Milano City Marathon - Milano (MI) - Sonntag 23/11/2008

Il pronostico è tutto per il Kenya ma l'Europa non starà a guardare

Kemboi e Kibet favoriti, ma Kuzin e Ornelas ci proveranno Tra le donne Chepchumba e Incerti a caccia del personale

Il pronostico secco porta a due nomi, entrambi del Kenya: Duncan Kibet ed Elias Kemboi, che oltre alla vittoria puntano anche al record della gara. Ma c'è da giurare che gli europei non staranno a guardare. Tra le donne la favoritissima è Pamela Chepchumba, vincitrice dello scorso anno, con Anna Incerti candidata al secondo posto e ad un tempo sotto le 2h30'. Questa mattina, presso l'hotel Double Tree by Hilton di Milano, sono stati presentati i protagonisti di Samsung Milano City Marathon, in programma domani 23 novembre con partenza alle 9,20 da piazza Castello. Dopo l'introduzione del direttore della maratona Andrea Trabuio e del direttore di corsa Federico Rosa, la parola è passata agli atleti. «Sono venuto a Milano per vincere», ha detto secco Kibet, che indosserà il pettorale numero 6 ed ha un record personale di 2h08'33", ottenuto in primavera a Vienna all'esordio sulla distanza. Pur avendo 30 anni, ha iniziato a correre seriamente solo nel 2003. «È un grandissimo talento», ha detto di lui Federico Rosa, che è anche il suo manager. Kemboi (pettorale numero 4, record personale 2h09'36") vanta un'esperienza maggiore sulla maratona, nonostante abbia solo 24 anni. Lo scorso anno ha trionfato a Roma con il suo primato, quest'anno è arrivato secondo a Xiamen in 2h09'50". Il passaggio previsto per metà gara è di 1h03'45", in linea per battere non solo il record della corsa (2h07'58" di Benson Cherono nel 2006), ma anche il miglior tempo mai corso sul suolo italiano, ovvero il 2h07'45" con cui l'etiope Simretu Alemayehu vinse a Torino nel 2001. Lepri di lusso saranno proprio Cherono e Elijah Keitany, che ha accompagnato Haile Gebrselassie fino al 30° km nel record mondiale dello scorso 28 settembre a Berlino (2h03'59"). Un altro atleta che già ha tagliato per primo il traguardo di Milano è Helder Ornelas, portoghese di 34 anni (2, 2h09'59") che vinse nel gelo dell'edizione 2005. «Mi ricordo bene, era la mia prima maratona e fu una sorpresa anche per me riuscire a rimontare tutti gli atleti che avevo davanti - ha detto Ornelas - Dopo quella gara, a parte le grandi manifestazioni, ho corso solo un'altra maratona cittadina, a Praga, e l'ho vinta: spero di fare il tris». Il migliore del lotto, sulla base dei tempi, è però l'ucraino Oleksandr Kuzin (10, 2h07'33"), che in passato ha vissuto per molti anni in Italia, ma ora è tornato in patria: «Mi sono allenato bene, credo che a metà gara passerò circa mezzo minuto più lento dei primi, ma conto di recuperare». Tra gli atleti in corsa per il podio ci sono anche il sudafricano Norman Dlomo (3, 2h10'39"), già terzo lo scorso anno, i keniani Leonard Mucheru (5, 2h10'32") e Benjamin Kiprotich (9, 2h10'44"), il 32enne tanzaniano Christopher Isegwe (7, 2h10'21"), che torna a correre una maratona a tre anni e mezzo dall'argento mondiale di Helsinki 2005, a cui è seguito un periodo pieno di infortuni. Cercherà di farsi valere anche l'azzurro Danilo Goffi (8, 2h08'33"), 36enne di Legnano, che nel 2003 fu quinto in 2h11'23". «Quello in corso è stato un anno sfortunato, ho sofferto tantissimi infortuni ma ora mi sento di nuovo a posto - ha detto l'italiano, che per questa gara è tornato sotto la guida di Giorgio Rondelli - Spero che questa maratona sia per me un nuovo inizio, credo di poter correre ancora un paio di stagioni a buon livello». Nella gara femminile il pronostico è invece a senso unico per Pamela Chepchumba (F1, 2h25'36"), dominatrice della gara dello scorso anno. «Conto di passare a metà gara in un tempo tra l'1h12'-1h13', punto al record della corsa», ha detto la Chepchumba, riferendosi al 2h24'59" con cui Margaret Okayo vinse nel 2002. Nella fase di preparazione ha dovuto fermarsi per un paio di settimane a causa di una lieve forma di malaria, che però è ormai un ricordo passato. Alle sue spalle cerca una grande prestazione, che la lanci finalmente sotto quelle 2h30' che sono un obiettivo assolutamente alla sua portata, la siciliana Anna Incerti (F2, 2h30'55"). «Dopo il 18° posto alle Olimpiadi mi sono presa dieci giorni di ferie, ma poi il mio allenatore Tommaso Ticali mi ha proposto di provare a ripartire per un'altra maratona - ha raccontato - Inizialmente ero scettica, ma nel corso degli allenamenti ho visto che la condizione migliorava e dunque eccomi qui». L'altra azzurra di punta sarà Ivana Iozzia (F4, 2h34'07"), comasca allenata da Eugenio Frangi: «A Carpi un mese e mezzo fa ho fatto il mio primato, ma sono convinta di valere qualcosa di meno». Da seguire anche Sisay Measo (F5, 2h35'51") e Merima Denboba (F6, 2h32'54").


22/11/2008 Ufficio Stampa RCS Sport