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Si è iscritto all'ultimo momento, dopo aver corso ieri sera a Trento, ma la trasferta "last minute" ha portato fortuna a Hamiam Larbi. Per il marocchino si tratta della seconda vittoria consecutiva nella Maratonina "Città di Mantova" ma questa volta il successo è accompagnato dalla soddisfazione di aver abbassato il tempo finale di quasi due minuti rispetto alla scorsa edizione. Merito certamente da attribuire alla concorrenza schierata al via questa mattina sul Viale Te di Mantova: oltre al marocchino, i favori del pronostico dovevano essere divisi con altri due africani, il keniano Jonan Kiptarus dell'Atletica Castello, classe 1973, e Godfrey Nyombi di nazionalità ugandese ma residente a Siena da otto anni. Le tre gazzelle africane hanno corso insieme per i primi due giri dei tre previsti dal nuovo assetto organizzativo voluto nel 2004 dalla Mantova Running (associazione che insieme a Uisp Mantova ha ridato vigore alla gara virgiliana). La svolta decisiva, infatti, è successa nell'ultima tornata di 7 chilometri quando il keniano Kiptarus ha dovuto cedere di fronte al ritmo forsennato dei due compagni di fuga, accontentandosi del terzo posto. Per la vittoria, invece, il numeroso pubblico presente ha dovuto attendere lo sprint finale vinto da Larbi che ha fermato il cronometro sul tempo di 1:05'29" che rappresenta il nuovo record della "mezza" di Mantova. Rimasto ai piedi del podio per soli 6" Marco Najbe Salami e quinta piazza per Antonio Gravante. Tra le donne il successo non è mai stato messo in discussione. La giovane keniana Carolyne Kiptoo ha chiuso la gara con il tempo di 1:12'29" che oltre a valere la miglior prestazione femminile nella Maratonina "Città di Mantova" fa segnare anche il suo personale sulla distanza di 21,097 chilometri. Piazza d'onore per la ragazza di Capo Verde, ma ormai stabile a Verona, Sonia Lopes che ha anticipato di 48" l'unica presenza italiana sui podi assoluti della gara in riva al Mincio, ovvero Roberta Bottura. La vincitrice ha dimostrato certamente un talento straordinario e, nonostante non sia ancora un'atleta di vertice nell'ampio vivaio keniano (attualmente è al 52esimo posto del ranking mondiale IAAF), la Kiptoo può però vantarsi di aver battuto la connazionale Tegla Loroupe nella Egmond Half Marathon dello scorso gennaio. Il riferimento alla fortissima connazionale non è casuale poiché la Maratonina "Città di Mantova" ha avuto il prestigio di una starter d'eccezione come Tegla Loroupe, una delle più forti atlete della storia del podismo femminile su strada con vittorie in tutte le più importanti maratone: New York (1994 e 1995), Boston (1994 e 1995), Rotterdam (1997,1998 e 1999), Berlino (1999), Londra (2000) e Roma (2000). Presente in qualità di prima testimonial dell'associazione benefica che porta il suo nome, la Tegla Loroupe Peace Foundation, la dolce keniana ha stretto un gemellaggio con la gara virgiliana (unica prova extra africana) e ieri pomeriggio gli organizzatori le hanno consegnato, presso il negozio Sport Time di Mantova, un contributo in materiale e denaro che servirà per sovvenzionare una scuola nel suo villaggio nella Riff Valley attualmente in costruzione. Infine un dato statistico: sono stati quasi 700 gli atleti iscritti e questo riconferma le aspettative del comitato organizzatore in merito ad una crescita della gara che, nei prossimi anni, punta a superare quota mille podisti.