45^ Traversata Della Valbisagno - Genova (GE) - Sabato 03/06/2017

Valby, i 45 anni della Regina


Riceviamo da Giulia Merlano della Podistica Gau, organizzatrice della “Traversata della Valbisagno”, e volentieri pubblichiamo questo omaggio a una delle gare più amate dai podisti liguri. Inviate ricordi, percorsi, foto, segnalazioni alla mail corriamo@ilsecoloxix.it; verranno pubblicati sulla pagina del martedì, tutta dedicata al podismo, o sul web.

Gli antichi Romani, che di strade si intendevano molto, avevano denominato la via Appia “Regina viarum”, regina delle strade. Anche se non era la più lunga fra quelle che avevano costruito verso tutti i luoghi allora conosciuti, era la più suggestiva, la più prestigiosa, la più antica. Per la cronaca, collegava Roma con Brindisi, quindi con il mare Adriatico, la Grecia, l’Oriente…

Non sembri una similitudine troppo azzardata: la Traversata della Valbisagno, ideata da un gruppo di appassionati podisti nel 1973, è la corsa in linea, pianeggiante, più antica di Genova e certamente doveva simboleggiare già in origine un collegamento importante: il centro della città con le estreme propaggini della vallata lungo la quale scorre il fiume Bisagno, verso Est. Il percorso inverso a quello fatto per tanti e tanti anni dagli antichi “besagnini” che scendevano dalle alture della vallata per portare le verdure fresche ai mercati cittadini.

10 chilometri di entusiasmo, fatica, “ correndo sotto le stelle”, in un particolare contesto ambientale. L’aria e i colori dell’imminente tramonto di una sera di inizio estate, le strade libere da auto e dalla quotidiana caotica frenesia, scatenano un vortice di sensazioni, facendo risvegliare una forma di energia positiva che non ti aspetti, e che ti spinge a dare il meglio. E pensare che alla fine degli anni ’60 si era ideata una “Tre giri di Prato”, una cosa piuttosto semplice, caratterizzata soprattutto dallo spirito goliardico, tanto che qualcuno arrivava con le pinne o in maschera… che divertimento collettivo! Poi la Traversata è diventata “ la corsa”.

 

Il 3 giugno festeggerà i suoi primi quarantacinque anni, portati splendidamente. Un compleanno importante, con tanti ricordi di atleti che hanno divorato i lunghi rettilinei della corsa, con le loro falcate da campioni, da Vittorio Medica, il primo vincitore, a Mariano Penone, Armando Sanna, Valerio Brignone, Emma Quaglia...ma soprattutto di migliaia di podisti appassionati, il nerbo della gara, che non hanno mai voluto mancare a questo appuntamento al calar del sole.

Pronti, via! Con questa storia alle spalle, siamo proiettati verso il futuro. La corsa si svolge, infatti, in “ notturna”, con partenza alle 20.30 da Corte Lambruschini sabato 3 giugno e sul lungo nastro rettilineo di asfalto si muove la marea colorata di 600 podisti fino a Prato, proprio davanti alla sede della Gau, mentre calano le ombre della sera…

Proprio come avvenne due anni fa, anche quest’anno la Valby “sfida” la Champions League, pensando di mettere uno schermo gigante nella piazza dell’arrivo, per permettere ai podisti di correre e di poter vedere Juventus-Real Madrid: una spinta a migliorare i propri record... Assisteremo anche quest’anno a interminabili ed entusiasmanti duelli, che spesso si concludono solo sul filo di lana: pochi secondi di distanza per “ sentirsi in Paradiso” , stretti dall’applauso degli spettatori. Poi arriveranno tutti gli altri, ciascuno col suo personale duello col tempo e le gambe pesanti, oppure in grado di trasformare gli ultimi metri in un applaudito sprint. Emozioni forti. In un attimo attraversi il traguardo e ti ritrovi nella piazza festante. Qui tanti sorrisi, musica e gioia . Sì, correre è bello, ma alla Valby di più.


18/05/2017 Il Secolo XIX