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Smaltito l'acido lattico e scaricata l'adrenalina che avevamo in corpo, possiamo rilassarci dando un'occhiata ai numeri che hanno contraddistinto la Gran Fondo Internazionale Felice Gimondi edizione 2006. Oltre 3800 gli atleti iscritti (144 donne), 3200 dei quali hanno avuto la soddisfazione di tagliare il traguardo tanto atteso (un'ottantina di essi, pur avendo concluso la gara, non compaiono nelle classifiche ufficiali per il chip non funzionante o non correttamente posizionato). Se il numero degli atleti che hanno scelto il tracciato corto e quello lungo è molto simile (962 e 959 rispettivamente), sono stati i 134,5 km del percorso medio a riscuotere il maggiore successo (1194 atleti). Austria, Belgio, Francia, Germania, Regno Unito, Irlanda, Norvegia, Olanda, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti: queste le nazioni pronte ai nastri di partenza, con 180 stranieri presenti a Bergamo a conferma dell'appartenenza della gara al circuito internazionale Golden Bike. A far la parte del leone, le rappresentative svizzera ed inglese, con ben 52 atleti ciascuna. Per quanto concerne la provenienza dei ciclisti italiani invece, le regione rappresentate sono state ben 17: la Lombardia ha conquistato il primo posto, seguita dal Veneto e dal Piemonte. 62 province su 103 hanno annoverato tra gli iscritti almeno un proprio portabandiera, e anche se la partecipazione delle società del nord ovest non ha temuto confronti, sud e isole si sono difese egregiamente. Il ciclismo è davvero uno sport per tutte le età: il 1988 e il 1984 sono gli anni di nascita dell'uomo e della donna italiani più giovani, il 1981 dell'atleta straniero, un ragazzo nato in Belgio. Del 1931 invece è il bergamasco più anziano. La fascia d'età compresa fra i 40 e i 55 anni è quella più significativa: ad essa appartiene infatti quasi il 50% degli atleti. Gianni Motta, Pierino Gavazzi, Michele Dancelli: questi i campioni del passato che hanno accettato l'invito di Felice Gimondi e sono saliti in sella ancora una volta, in ricordo di emozioni mai dimenticate. Al loro fianco, nomi di prestigio dello sport più recente: Roberto Locatelli, campione del mondo di motociclismo nel 2000 (classe 125), ha corso il tracciato medio in 4:55:23. Fabio May, medaglia d'argento alle Olimpiadi invernali di Salt Lake City del 2002 (staffetta 4 x 10 Km a tecnica mista) si è classificato al 31° posto del corto (2:37:38). Per raccontare al meglio la Gran Fondo Internazionale Felice Gimondi bisogna viverla in prima persona, partire all'alba e percorrere i chilometri che ti separano dal traguardo, senza mai fermarti. Proprio come hanno fatto Giovanni Bruno, direttore di Sky Sport, e Claudio Bagni, caporedattore de "La Gazzetta dello Sport", che hanno terminato la loro fatica sul percorso corto rispettivamente in 3:29:20 e in 3:29:21. Oppure puoi scegliere di abbandonare per un giorno la scrivania dietro la quale rimani tutta la settimana e riscoprire la bellezza di praticare uno sport all'aria aperta. Carlo Pesenti, amministratore delegato Italcementi, Mario Greco, amministratore delegato A.I.P. Banca San Paolo, Corrado Sciolla, amministratore delegato Albacom, e Andrea Mencattini, direttore generale Generali Vita hanno già dato l'esempio. A tutti gli altri non rimane che prepararsi per la dodicesima edizione della Gran Fondo Internazionale Felice Gimondi. Vi aspettiamo, numerosi come sempre.