IN 300 AD ENTRATICO

Sembra di essere tornati ai tempi d'oro quando la bergamasca rappresentava l'unico punto di riferimento per i bikers orobici e al via presenziavano centinaia di atleti. Poi con gli anni, sparse un po' in tutta Italia, sono nate valide alternative per lo più orientate verso il mondo delle granfondo verso le quali i corridori locali hanno dirottato i loro obiettivi. Nelle ultime due stagioni si è notata però un'effettiva inversione di tendenza, grazie all'istituzione di un circuito provinciale che si era prefissato tra i suoi scopi originari, proprio quello di far correre i bergamaschi a Bergamo. Obiettivo decisamente raggiunto a detta degli organizzatori dell' "OROBIE CUP" sostenuti dai primi dati ufficiali che ci confermano un adesione nelle prime quattro prove di questa seconda edizione di oltre 1000 partenti, mai meno di 250 nelle singole prove con il picco di 375 nella seconda tappa. Allora qualcosa è successo davvero! Vuoi vedere che i bikers nostrani hanno riscoperto il piacere di pedalare sui sentieri a due passi da casa? Ma soprattutto vuoi vedere che le "nostre" gare rispecchiano le aspettative dei concorrenti, i quali non si sentono più costretti ad emigrare alla ricerca di quei paradisi che ora possono ritrovare nella "garetta" dietro l'angolo? Ad ulteriore riconferma di ciò, anche ieri ad Entratico 300 concorrenti ai nastri di partenza, numero di poche unità inferiore agli iscritti, sintomo di deciso gradimento nei confronti di una gara che potremmo definire senza esagerare "perfetta". Gli ingredienti ideali? Un percorso tra i più validi dell'intero panorama con un indigestione di quei single-track tanto amati dai puristi dell'off-road, logistica organizzativa impeccabile con strutture d'appoggio all'avanguardia, lavaggio bici assistito e ristori (uno addirittura a metà salita) impagabili. 281 gli atleti classificati che portando a termine la loro fatica gratificano chi sta credendo in questo sport e per il suo bene si adopera per renderlo sempre più vivo. Numeri questi appena citati che parlano da soli ed ecco allora che il comunque lodevole poker di Lazzaroni, sembra cadere in secondo piano, molti ormai ci hanno fatto l'abitudine, qualcuno azzarda paragoni con M. Schumacher, ma stiamo comunque parlando di un nostro collega, bergamasco come noi, che corre tra noi, in grado di dare lustro al fuoristrada orobico anche in ambito nazionale. Non solo grandi numeri quindi qui ad Entratico ma anche grandi nomi, un lotto partenti che schierava al via il meglio del movimento amatoriale, tra cui il campione d'Italia R. Maestroni, il suo vice W. Manzoni, J. Mostosi e L'ELITE Russo A Moukhine, tutti nomi di prestigio nazionale, finiti inesorabilmente alle spalle del dittatore sedrinese.