33^ Marcia delle Ville - Marlia (LU) - Sonntag 26/04/2009

UNA "MARCIA DELLE VILLE" CONSACRATA ALLA STORIA

Tanti appuntamenti per una manifestazione che vanta un percorso unico e affascinante

Marliesi hanno a disposizione? Effettivamente è vero. Non a caso, questa terra fu scelta in tempi molto lontani, oltre mille anni fa, come residenza estiva da parte del marchese di Toscana che qua vi eresse un suo castello, trasformatosi poi, nel corso del tempo, in un palazzo prima e in una sontuosa villa poi, per diventare infine la Villa Reale, la regina tra tutte le meravigliose opere architettoniche di cui i territori capannorese e lucchese sono ricchi. Da sempre la Villa Reale di Marlia è stato il fulcro attorno al quale ha girato, in tutti i sensi, la grandiosa macchina organizzativa dei Marciatori Marliesi, quando ancora la manifestazione era semplicemente la "Marcia della Villa". Lei, la villa regina, non è mai mancata in oltre trent'anni di onorata presenza nel panorama podistico di questa manifestazione. Ma riprendiamo il nostro percorso a caccia di storia. Prima ancora di un vero paese, Marlia o "Màrila" o ancora "Marilla" come si chiamava una volta, era un lembo di terra che emergeva dalle copiose acque del fiume Auser (il nostro Serchio) che una volta vi passava alla volta del lago di Bientina. Qua, quando ancora una folta vegetazione aveva il sopravvento sul territorio dove si trovava solo un piccolo villaggio di pescatori e cacciatori, il marchese di Toscana volle la sua residenza estiva, per venire a ritemprarsi dalle fatiche del tempo. E proprio qua a Marlia, in epoche diverse, soggiornarono molti imperatori, già prima del mille, tra i quali diversi rappresentanti della dinastia degli Ottoni che da questo castello emisero importanti diplomi. Il clima, allora come oggi, quando il fiume fu regimentato, era uno dei più salubri, godendo della mitezza che poteva garantire la vicinanza della piana con le vicine colline. Quel primo esempio di "colonizzazione" marchionale fu seguito poi, nel corso dei secoli dalle maggiori famiglie nobili lucchesi che prese anche da un senso di imitazione e dalla volontà di non essere seconde a nessuno, vollero erigere qua, a Marlia e dintorni, la propria villa. Quando soprattutto nel cinquecento calarono i ricavi della lavorazione della seta, le grandi famiglie dei mercanti che avevano accumulato grandi ricchezze, rivolsero i loro interessi, allo sfruttamento della terra, creando un nuovo fenomeno di infeudazione del territorio. E il primo segnale della loro presenza, fu la costruzione di una grande villa attorno alla quale si sviluppava la vita della campagna e soprattutto della gente dei campi che si metteva al servizio del signore per far rendere quei terreni. E Marlia, grazie al proprio fiume, vantava un terreno molto fertile, che inisieme alla mitezza del clima, ne fece la capitale delle ville della Lucchesia che nel settecento vi furono costruite in molti casi ex-novo e in altre ristrutturate, dando loro una nuova bellezza. L'austerità del cinquecento, fu rimpiazzata dalla maestosità e la ricerca dei particolari del settecento. E non a caso furono mobilitati i grandi architetti non solo per costruire delle residenze regali ma anche per fare dei giardini all'altezza. Così ancora oggi si parla di grandi palazzi o ville, alla stessa stregua dei rispettivi giardini, ognuno diverso, ognuno ricco di tanti spunti interessanti che meritano una visita e che in alcuni casi, sono aperti al pubblico durante tutto l'anno ma in altri sono oggi residenza privata, la cui visita è quindi impossibile. Ma per scoprire tutte queste bellezze, non rimane che partecipare alla "Marcia delle Ville", una passerella per questi gioielli architettonici di cui questa terra è ricca e che oggi sono contese anche da ricchi imprenditori stranieri e un'opportunità per il marciatore curioso che potrà in una sola volta visitare tante di queste ville, la maggior parte chiuse durante l'anno. Come detto, il tracciato passerà dentro il grande parco della Villa Reale, nell'ottocento residenza della principessa di Lucca e sorella di Napoleone, Elisa Baciocchi, che le conferì questo aspetto regale e qua i marciatori potranno apprezzare gli accostamenti e la ricercatezza di specie floreali rare e soprattutto potranno godere della suggestiva visione della villa nascosta da una fitta vegetazione che si affaccia e si specchia su un laghetto posto ai "suoi piedi". Usciti dalla Villa, annunciata come da copione, da un viale alberato, il tracciato rende visita, subito nei pressi ma in posizione panoramica, alla villa del Conse, nascosta da un alto muro di cinta e corredata di un bel Ninfeo e loggiato, anche questa sede di importanti incontri internazionali in un recente passato. Da qui al vecchio Osservatorio Astronomico della Specola, il passo è breve. Un punto di osservazione eccezionale sulla piana di Lucca, da questo terrazzo privilegiato posto poco al di sopra della Villa Reale e baciato dal sole. Scendendo invece verso S.Pancrazio troviamo la Villa Oliva, un bell'esempio di villa signorile con un grande loggiato e un parco in leggero pendio a ridosso delle colline. Sempre qui vicino potremmo chiudere il cerchio con la Villa Grabau che già dal cancello d'ingresso, lascia intravvedere un regale viale di accesso e la bella facciata del palazzo. Ma noi dobbiamo andare di fretta e quindi corriamo fino a Camigliano dove troviamo la Villa Bruguier, posta ancora più in alto delle precedenti, molto suggestiva e nascosta all'occhio dei curiosi dalla vegetazione e dal parco in leggera ascesa al culmine del quale spiccano le bianche fattezze di questa villa, un gioiello che si specchia su queste colline, ricca di arte e di storia. Ma basta scendere poco più giù che un viale di cipressi, ancora oggi maestoso e suggestivo, ci dà il benvenuto prima di arrivare a Villa Torrigiani, un'altra delle Ville ricche di storia che oltre a sale settecentesche stupendamente affrescate, vanta un parco molto articolato e vario dove la vegetazione e le opere d'arte si sposano in un bel connubio visivo che in estate si fa ammirare per i giochi d'acqua delle sue fontane. Ma non c'è tempo per soffermarsi e allora via verso villa Mansi, forse la più conosciuta per l'uso anche recente che ne è stato fatto per gli eventi di carattere internazionale che hanno riguardato il comune. Ma ormai siamo nel cuore delle ville e qui vicino troviamo anche Villa Orlando, un altro esemplare di villa settecentesca con lungo viale di accesso nel parco e terrazza panoramica. Ma è già il momento di ritornare e allora di fretta torniamo verso il traguardo ma non possiamo fare a meno di rendere visita alla Villa del Vescovo di S.Colombano, un'altra bell'esempio di storia e arte, residenza un tempo del vescovo di Lucca ed esempio di come erano ripartiti gli spazi tra la Villa del Signore e le case della servitù. Ormai siamo vicini al traguardo e quando appare piazza del Mercato è una festa di colori e suoni, con la Banda Musicale pronta ad accogliere i marciatori e i banchetti dei marliesi ricchi di leccornie per ritemprare dalle fatiche. Ma in piazza la festa non è ancora finita e per tutta la mattina ci sarà l'occasione per divertirsi. Ecco perché non bisogna assolutamente mancare.


02/03/2009 Paolo Bottari