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19 marzo 2012 - L'isola di Boa Vista nello stato di Capo Verde, è forse uno degli ultimi paradisi terrestri, un luogo dove avviene l'incontro di due giganti, l'oceano e il deserto, un binomio naturale che l'8 dicembre 2012 aprirà le proprie braccia agli appassionati della corsa trail. Per loro andrà in scena la dodicesima edizione della Boa Vista Ultramarathon, competizione estrema da correre tutto d'un fiato lungo un tracciato di 150 chilometri disegnato nella natura incontaminata. I partecipanti dovranno correre in autosufficienza alimentare, e dall'organizzazione riceveranno durante la gara i rifornimenti di acqua. Dovranno correre con uno zaino contenente cibo, saccoapelo e tutto il materiale necessario per rendersi autonomi in una gara che richiede resistenza ma anche capacità di orientamento. Infatti, ai concorrenti viene consegnato il roadbook, seppure gran parte del tracciato sia segnalato e controllato, transitando ai check-point piazzati ogni 15 chilometri. I partecipanti alla Boa Vista Ultramarathon dovranno correre se vorranno vincere, ma potranno anche camminare, purché taglino il traguardo entro le 40 ore, e questo tempo limite è l'unica sostanziale novità rispetto alle passate edizioni, perché tutto il resto, compresa l'emozione di una gara "no limits" resta invariato. Previsti cinquanta runner che dovranno resistere nel silenzio del deserto, lottare sotto il sole cocente, restare svegli nella notte stellata e affrontare il vento oceanico che li accompagnerà per tutta la gara. In altre parole dovranno vivere un'esperienza unica. Due i tracciati: oltre a quello di 150 chilometri dallo scorso anno è stato previsto un traguardo intermedio di 70 chilometri che ha consentito a più di un partecipante intenzionato a fare il percorso lungo di optare per quello breve durante la corsa. "Che il vento del deserto vi accompagni!" Ecco l'augurio dell'ideatore della Boa Vista Ultramarathon, l'ultramaratoneta Piergiorgio Scaramelli, che in collaborazione con il Friesian Team allestisce da oltre dieci anni un fantastico evento. Sebbene sia solo marzo, sono già sei gli atleti che hanno deciso di iscriversi e assicurarsi un posto nella starting list. Tra gli impavidi che affronteranno i 150 chilometri due austriaci, un capoverdiano di nazionalità italiana e tre italiani tra cui il milanese Marco Bonfiglio, vincitore dell'edizione 2010 che l'anno scorso a causa di problemi fisici non ha potuto partecipare. Tra poche settimane sarà definito il programma definitivo della Boa Vista Ultramarathon 2012, compresi i voli aerei verso lo stato di Capo Verde. Per avere aggiornamenti sugli eventi organizzati dal Friesian Team è sufficiente collegarsi ai seguenti siti internet: www.friesianteam.com e www.boavistaultramarathon.com