13^ La Pedaleda - Livigno (SO) - Sunday 02/07/2006

DOMENICA SI ACCENDE LA PEDALEDA

I grandi nomi della mountain bike italiana sono al via della tredicesima edizione della gara valtellinese a partire da chi lo scorso anno dominò incontrastato, il colombiano Leonardo Paez. Tra le donne i favori sono per Annabella Stropparo.

Una cosa è certa: domenica alla Pedaleda ci sarà battaglia, perché se è vero che il podio ha solo tre gradini, i pretendenti a salirvi sono ben più di un semplice tris. E allora vediamoli gli aspiranti leader della tredicesima edizione. Inizio obbligato con chi lo scorso anno conquistò la gara con un netto dominio, il colombiano Leonardo Paez che dopo la travolgente stagione 2005, è entrato nella scuderia del team Full Dynamix gestito da quel Mauro Bettin che riesce a conciliare l'attività di atleta (anche lui sarà al via della Pedaleda dopo il terzo posto di otto anni fa) con gli impegni di direttore sportivo del prestigioso team. Non sarà l'unico sudamericano il simpatico Paez, perché con lui ci sarà il connazionale Caro Silvia Julio Humerto , e a chiudere lo squadrone di patron Battaglin il bergamasco Dario Acquaroli, uno che a Livigno spende lunghi periodi per la preparazione; confermato invece il forfait del trentino Massimo Debertolis, bloccato da un infortunio che lo tiene lontano dalle gare da alcune settimane. Un altro atleta che nel piccolo Tibet è di casa, risponde al nome di Marzio Deho, anche lui qui per abbondanti allenamenti in quota e anche per raccogliere allori. Infatti a Livigno il sempreverde Deho da sei anni non scende dal podio (quattro vittorie dal 2000 al 2003 e nelle due ultime edizioni ha chiuso al secondo posto) e a due giorni dalla gara non nasconde velleità di fare cinquina. L'altro grande squadrone nella storia della mountain bike italiana è rappresentato dal Scott Racing Team che a Livigno scende in gara con i propri pupilli, Ramon Bianchi e Igor Baretto, mentre è il caso di dire dalla Russia con furore, il sodalizio MTB Vigevano schiera Alexey Medvedev e Andrei Mukhine (terzo nel 2003). Sarà dura per Deho portare a cinque le vittorie nella Pedaleda? Lo vedremo domenica mattina, intanto il biker orobico ha assunto anche un innato ruolo di tutor grazie all'entrata in squadra nel Team Cicli Olympia di Anna Gusmini, la giovane biker che dopo una lunga militanza nel ciclismo su strada con grandi speranze (è stata campionessa italiana allieve) e dopo la laurea in Scienze della Comunicazione, ha deciso di passare dall'asfalto allo sterrato. Per restare in tema femminile, è chiaro che i pronostici sono a favore del talento e dell'esperienza di Annabella Stropparo del team Spreafico Olympus, all'esordio nella prova livignasca e che dovrà guardarsi dai colpi di pedale delle sorelle Nicoletta e Daniela Bresciani del Scott Racing Team gestito da Mario Noris (terzo nel 1995 alle spalle di Acquaroli e Deho) e dalla tedesca Uta Weseman, l'architetto di Luino che difende i colori dell'Italia Sport Team Se l'elite è stata annunciata, il popolo degli amatori troverà soddisfazione nelle griglie di partenza a loro riservate e nelle varie graduatorie age group che il circuito Off Road Cup Trofeo WindTex prevede e di cui la gara valtellinese rappresenta la sesta prova. Quasi cinquecento gli iscritti totali che scatteranno alle ore 9 di domenica 2 luglio per il tradizionale tracciato di 60 chilometri. Domani pomeriggio in programma la Mini Pedaleda con un centinaio di piccoli biker tra i 7 e i 16 anni: da non perdere per scoprire l'erede di Deho and company. Queste e molte altre informazioni sul sito ufficiale della manifestazione www.lapedaleda.it dove è ancora possibile iscriversi on-line. La scheda tecnica della Pedaleda all'indirizzo: http://www.cometapress.com/public/public/comunicates_view.asp?IDC=1001


01/07/2006 COMeta PRess