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Domenica a San Giovanni Lupatoto era in palio il Campionato Europeo delle 24 ore su pista, disputatosi al campo di atletica leggera "Nino Mozzo". L'azzurro Antonio Mammoli, 46enne imprenditore toscano di Prato, ha conquistato la prima medaglia, quella di bronzo, dell'Italia, in questa disciplina della 24 ore.. Mammoli in un giorno intero di corsa ha percorso oltre 588 giri di pista, pari a 248,440 km, con il rammarico di non riuscire a superare il limite italiano della specialità per quasi 500 metri, record che resiste dal lontano 1977. Comunque è stato un notevole successo tecnico e organizzativo la "XII Lupatotissima" allestita dal Gs Mombocar "Argenta - Riso San Marco" del presidente Ettore Rossi, che si è avvalsa come sempre di un'impeccabile regia di Stefano Scevaroli e di uno staff qualificato, con l'indispensabile supporto dell'Amministrazione Comunale di San Giovanni Lupatoto. I titoli continentali sono stati conquistati, come da previsione, da due specialisti russi, Vladimir Bychkov (254,774 km) e Irina Koval (229,452 km). Le altre medaglie del podio sono andate al belga Geert Stynen (248,642 km) tra gli uomini e alla ceka Michaela Dimitriadu (225,228 km) e all'ungherese Edit Berces (211,218 km), quest'ultima attuale detentrice del primato mondiale femminile con oltre 250 km. La squadra nazionale italiana è stata completata dal Sergio Orsi con 224,365 km (10°), Gastone Barichello, veneto di Marostica, con 196,453 km (18°); tra le donne, la milanese Lorena Di Vito con 193,622 km (6^) e la bolzanina Monika Moling con 182,419 km (8^). Il pensiero di Stefano Scevaroli: "Siamo onorati di avere ospitato i migliori atleti delle 17 nazioni del Vecchio Continente. Ma siamo ancora più orgogliosi che un atleta azzurro abbia conseguito una medaglia storica per l'Italia proprio nella nostra manifestazione. Rivolgo un sentito ringraziamento, anche a nome del mio presidente, a tutti i nostri soci che hanno collaborato alla realizzazione dell'evento e tutti coloro che, sponsor e istituzioni in particolare, ci hanno sostenuto". Successo di partecipazione e di risultati tecnici anche nella Staffetta 24x1ora dove si è imposta la squadra padovana del GP Pier Sport Tencarola, seguita dal GS Biasin Km Sport di Illasi e dal GP Turristi Avis Aido. In campo femminile la vittoria è andata al CSI Verona Tagicar Villafranca. Diverse le prestazioni individuali di rilievo, le migliori delle quali conseguite da atleti di colore. Il più bravo è stato il keniano Ragut Nahashon Kipngetich che ha corso per il GP Pier Sport Tencarola, conseguendo la straordinaria media oraria di 19,839 km a pochi metri dal record della manifestazione. Secondo e terzo altri due atleti del Tencarola, John Rotich Kipsiele e Daniel Kipropo Limo. Tra le donne abbiamo avuto l'ennesimo successo della veronese Stefania Disconzi, sempre su risultati di rilievo (16,126 kmh), che ha preceduto in classifica Sonia Lopes (15,372 kmh) e Sally Goldsmith (15,250 kmh) che abbiamo visto anche tra le più attive nel gruppo organizzatore. La manifestazione è stata completata dalla stracittadina non competitiva Stralupatoto, che ha avuto l'adesione di oltre 2000 podisti. A Lorena di Vito e Antonio Mammoli sono andati i premi speciali "Lupetto Rosa" e "Lupetto d'Oro" realizzati dallo scultore Giancarlo Sempreboni ed assegnati quali migliori prestazioni tecniche da una prestigiosa Giuria, guidata dalla giornalista milanese Renata D'Antoni. Alla premiazione finale, aperta con l'inno nazionale italiano cantato a squarciagola dal pubblico, hanno partecipato personalità civili e sportive, tra cui il massimo dirigente dell'Associazione Internazionale di Ultramaratona, Dirk Strumane, il campione del mondo Jenny Di Napoli, l'ex regina del deserto, la lupatotina Rosannna Pellizzari, l'Assessore allo Sport di San Giovanni Lupatoto Barbara Sandrini, Piero Armani dell'associazione "Aiutiamoli a vivere"; presente in massa anche l'85° R.A.V. di Verona guidato dal maresciallo Aldo Bargione, che hanno ravvivato ulteriormente la manifestazione nel corso delle due giornate di sabato e domenica.